Ottanta estimatori radunati all’Hotel Piccolo Mondo di Torbole. Ottanta palati pronti a degustare un intero menù a base di un solo ortaggio. La cena è dedicata all’unico presidio ortofrutticolo del Trentino, il Broccolo di Torbole. Un “signor Broccolo”!
Ma non è possibile creare cinque portate, dall’antipasto fino al dessert, utilizzando solo questa verdura!
Invece sì, ma per scoprirlo dovrai arrivare fino in fondo al post, dove troverai i deliziosi piatti dei ristoranti aderenti all’iniziativa.
Un presidio, un progetto e tanti sviluppi
Come avrai capito parliamo di un ortaggio speciale, che cresce solamente nelle terre dell’Alto Garda, perchè cullato in un microclima ideale. Grazie al vento che soffia qui ha sviluppato caratteristiche uniche, tanto da rientrare sotto la tutela di Slow Food.
La serata di gala non poteva che svolgersi a Torbole, a pochi metri dai campi coltivati con olivi del Garda e broccolo, appunto. La location prescelta, l’Hotel Piccolo Mondo, la conoscevo già per la grande tradizione di accoglienza della famiglia Chiesa, che anche in questo caso ha saputo dare il meglio di sè.
Perchè una cena? Per concludere il progetto partito a novembre che ha visto 28 ristoranti unirsi e proporre interessanti ricette e rivisitazioni a base di Broccolo di Torbole. Se vuoi conoscere nel dettaglio le loro creazioni leggi il post dedicato.
Che cosa ha prodotto il progetto?
- Unione: ai quasi trenta ristoranti si sono uniti 5 produttori, vivaisti, enti di promozione, associazioni, cantine e altre aziende agricole, tutti con lo scopo comune di valorizzare un prodotto tanto buono quanto raro da trovare. Ad oggi le piantine messe in coltivazione sono aumentate considerevolmente (dalle 30.000 del 2012 alle 100.000 di oggi), anche grazie al progetto della Condotta Vallagarina-Alto Garda.
- Promozione del territorio: da che cosa passa il buon ricordo di una vacanza se non dalle esperienze legate alla tavola? Quando vado a spasso per l’Italia e per il mondo ci tengo tantissimo ad assaggiare i piatti ed i vini locali. Ecco perchè scrivo di specialità anche sul blog, nella sezione “Gusto”, dove racconto luoghi, ricette e prodotti che strizzano l’occhio alla mia terra e alla tradizione. Per permettere a tutti di portarsi via un pezzettino di conoscenza abbiamo fatto trovare su ogni tavolo dei ristoranti in rete la storia del broccolo e le sue particolarità.
- Bontà: tanti sono stati i piatti proposti con grande fantasia, talvolta creando abbinamenti azzardati o portate inaspettate…come il nostro dessert. Centinaia di persone hanno potuto assaggiare la proposta del territorio e apprezzare gli accostamenti con la carne salada, la trota o il salmerino, il formaggio Casolet, le molche e tanti altri prodotti tipici della cucina del Garda Trentino.
- Rispetto dell’ambiente: il Broccolo viene coltivato riducendo al minimo le sostanze chimiche, tanto da poterlo quasi definire “biologico”. Il nostro ortaggio poi, è per i ristoratori locali assolutamente a chilometro zero. Le consegne settimanali sono state organizzate tra i vari produttori in modo da ridurre al massimo l’impatto ambientale del trasporto.
- Giusta retribuzione dei produttori: chiudo la triade “Buono, pulito e giusto” con il riferimento al motto di Slow Food. Consumare un cibo “giusto” significa riconoscere ai piccoli produttori la corretta retribuzione, tema importante quando ci si riferisce alle produzioni agricole della nostra penisola e non solo.
Menù ad hoc, sala gremita, visi affamati. Ti risparmio i, seppur interessanti, interventi di rito che hanno movimentato la serata. Fra i tanti protagonisti: Mario Moscato, fiduciario della Condotta, Alessandro Armani, segretario, Sergio Valentini, l’Onorevole Sergio Chiesa, padrone di casa, non ultima la spiegazione dei vini di Massimo Tarter della Cantina d’Isera, partner dell’evento. Anche io ho avuto l’occasione di dire la mia con il racconto della torbolana dell’Oregon che si è fatta viva per email incuriosita dal post sul broccolo e molti altri hanno aggiunto qualcosa a questa che è stata una festa, piena di convivialità.
Va bene. Ti avevo promesso il menù. Eccolo, preparato e servito con grande maestria nella bella cornice dell’Hotel Piccolo Mondo.
Menù Degustazione “Figlio del Vento di Torbole”
Crostini con mousse di broccoli e paté di olive dell’Alto Garda
Broccolo di Torbole “del mio orto” su carpaccio di “Carne Salada” con olio d’oliva del Garda
Ravioli fatti in casa con il ripieno del Broccolo di Torbole al burro e salvia
Rosette di Salmerino del Garda farcito al Broccolo di Torbole su salsa allo zafferano
Semifreddo al verde di Torbole profumato al Pernod
Il tutto gustato in abbinamento al Trento Doc e ai vini della Cantina d’ Isera. Prodotto local accompagnato da vini altrettanto local. Come poteva essere diversamente!
Eravamo un bel gruppetto, ma la prossima volta spero che ci sarai anche tu, lettore, socio o simpatizzante Slow Food, buona forchetta, ristoratore, produttore, contadino, commerciante o semplice curioso, a degustare il …?
No. Non chiamatelo Broccolo.
Chiamatelo “Figlio del Vento”.
E’ stata una serata entusiasmante, bellissima! Tu e tutta la condotta avete creato un bellissimo progetto! L’articolo lo esplica benissima! Un abbraccio e..speriamo di ripetere quanto prima!!
Grazie a nome mio e di tutta la condotta slow food. Creare sinergie è impegnativo, ma i risultati poi arrivano. Presto partiremo con i nuovi progetti 2016, chissà che nascano ancora altre collaborazioni. 😉