Le fortificazioni catturano lo sguardo mentre passi in entrata ed uscita dall’autostrada o a bordo del treno sulla linea Venezia- Milano. Mura e acqua, storia, lago e fiume…Peschiera è tutto questo, oltre a vivace centro turistico, a pochi chilometri da Sirmione, Verona e Gardaland.
Perchè Peschiera è così fortificata?
Siamo dove il Garda confluisce nel fiume Mincio, nella parte bassa del lago. Niente monti a proteggere la città…Peschiera del Garda si distingue dalle altre cittadine per la cinta muraria imponente e per la rete di canali che la attraversano.
Elvio Pederzolli, il nostro storico di fiducia, ha riassunto per noi i secoli di storia che hanno segnato Peschiera ed il suo ruolo strategico. Se sei curioso di sapere quello che è successo tra questi canali, nel mezzo delle Colline Moreniche, eccoti un assaggio.
Il ruolo strategico di Peschiera – di Elvio Pederzolli
“Peschiera è da sempre un punto di passaggio obbligato e come tale, fortificato. Se nella preistoria qui sorgono importanti abitati palafitticoli, è con i Romani che si sviluppa un ruolo di cerniera e controllo in questo importante incrocio tra monti e pianura, tra Garda e Mincio, tra vie di collegamento est-ovest e nord-sud.
Con il passare dei secoli questo ruolo diventa sempre maggiore. Se non vi sono notizie certe per i cosiddetti “secoli bui”, sicuramente dopo il Mille il borgo è nelle mire dei vari signori locali. Saranno gli Scaligeri, dopo il XIII secolo, ad inserire Peschiera quale punto nevralgico dei loro domini, non solo benacensi.
Il borgo viene racchiuso da mura, e su tutto domina un castello turrito. Ai veronesi subentra nel XV secolo la Repubblica di Venezia, che trasforma nel tempo il borgo medievale in una perfetta cittadella bastionata, sostanzialmente quella che vediamo ancora oggi. Saranno poi i Francesi, nei primi dell’800, e poco dopo gli Austriaci, ad ammodernare e rinforzare le costruzioni veneziane.
Gli Asburgici trasformeranno Peschiera in una vera e propria fortezza, una delle quattro (assieme a Legnago, Mantova e Verona) che tutti abbiamo studiato a scuola e note come Il Quadrilatero.
Per il suo possesso il Piemonte e la neonata Italia lotteranno e non poco (Goito, Custoza, San Martino e Solferino, Pastrengo …. tutte località dei dintorni di scolastica memoria !!!). Il ruolo militare di Peschiera viene ulteriormente ribadito durante le due guerre mondiali.
Non credo serva elencare tutti i bastioni che compongono la fortezza, o le sue fortificazioni esterne, od i resti del castello scaligero … Credo sia importante, nel passeggiare lungo i bastioni che si specchiano nelle acque, o tra le vie del borgo, comprendere che, qui come altrove, ogni angolo ha qualcosa di speciale ed unico, ma allo stesso tempo dinamico, da raccontare.”
Ti è piaciuto questo racconto? Se conosci anche tu qualche aneddoto di Peschiera o vuoi aggiungere un suggerimento puoi scriverlo nei commenti.
Alla prossima puntata con la storia!
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