Il Lago di Garda è famoso per i suoi castelli e per le ville antiche affacciate sull’acqua. Ci troviamo a Torri del Benaco, sulla sponda veronese in una splendida giornata di sole. La Pasqua si avvicina. E’ il momento in cui il Lago di Garda si risveglia: baretti, negozi e gelaterie sono già in piena attività, frequentate da turisti in passeggiata.
Lungo il molo appaiono subito le mura merlate del castello, le torri di vedetta e la darsena con le sue barchette colorate. Dietro un grande portone si nasconde la storia. Andiamo a conoscerla…
Cenni storici e museo etnografico
Il Castello scaligero di Torri del Benaco venne costruito nel 1383, su ordine di Antonio della Scala, signore di Verona. La costruzione è partita sulle fondamenta di un maniero pre-esistente, di cui rimane tuttora una torre, quella di Ovest. Passeggiare su e giù per le sue mura non è niente male.
La parte interessante è la visita del piccolo museo etnografico all’interno delle sale del castello. La storia degli usi e costumi gardesani prende vita tra gli strumenti, le foto d’epoca e i vari reperti.
Per molti secoli il Lago di Garda è stato una terra di pescatori ed agricoltori. In questa piccola mostra si capisce molto bene come, in passato, le genti basassero la propria sopravvivenza sulla coltivazione dell’olivo, della vite, degli agrumi e naturalmente sulla pesca d’acqua dolce.
Le sale che si possono visitare sono tre ed altrettanti gli spazi esterni:
Sala dei Calafati
I calafati erano degli artigiani dediti alla costruzione e riparazione delle barche da pesca. A Torri si trovavano numerosi e rinomati cantieri per la costruzione delle tipiche “bisse”, vendute ai pescatori di tutto il lago.
Gran parte del lavoro si svolgeva all’aperto, senza un progetto scritto, ma lasciando dei segni per terra con le dimensioni principali da riprodurre. Asce, scalpelli e pezzi di imbarcazione lasciano intuire la maestria con cui queste barche venivano costruite.
Sala dell’olivicoltura
La coltivazione dell’olivo è sempre stata di gran lunga l’attività principale tra tutte quelle agricole. Oggi che si è diffuso il turismo ha ridimensionato di molto la sua importanza nell’economia gardesana, ma la tradizione continua con la produzione di olio di oliva di grande qualità. Nella sala sono esposte le tipiche scale a pioli utilizzate ancora oggi ed alcuni strumenti per la raccolta delle olive. Fino a non molti anni fa si utilizzava anche il “Gremal”, un contenitore di pelle d’asino da attaccare alla cintola.
Sala della pesca
Raccoglie rarissime reti antiche, una “gondola piana” o “bissa” del Garda e tutte le diverse tipologie di attrezzatura in uso ai pescatori di acqua dolce. Una targa ricorda tutte le specie di pesci che popolano il lago.
L’unica limonaia in territorio veneto
Ebbene sì, anche la sponda veneta del lago può vantare una limonaia ed è l’unica. Sul versante bresciano invece la limonaia caratterizza il paesaggio costiero con le sue una colonne ed i muretti a secco. Uno fra i paesi più famosi per questo tipo di costruzione è Limone.
La serra di Torri del Benaco risale al 1760, dopo l’abbattimento della seconda cinta muraria e l’interramento del fossato. Ospita limoni, aranci, mandarini e cedri. Alcune delle piante sono secolari e altissime. Secondo la tradizione gli agrumi vennero introdotti sul Garda dai frati francescani a partire dal XIV secolo. Il loro commercio verso i paesi dell’Impero Asburgico fu particolarmente florido durante tutto il 1700.
Il torchio in giardino
Ecco un torchio per la molitura delle olive, che risale addirittura all’epoca romana. Ora per la molitura si utilizzano i frantoi moderni di Torri e Brenzone, ma un tempo le olive venivano schiacciate proprio sotto queste enormi ruote di pietra, mosse da asini o cavalli.
Le torri di guardia
Dall’alto dei camminamenti si ammira un magnifico panorama del porticciolo di Torri e sul promontorio da Sirmione a Limone. Non mi stupisco se qualche guardia si fosse distratta davanti a tanta bellezza!
Guardando bene all’orizzonte si staglia anche il “profilo di Napoleone”…si vedono la fronte, il naso e la bocca. Tu lo vedi?
Con questa magnifica vista ti lascio per continuare il #GardaGreen Blog Tour, alla scoperta del lato rurale del Lago di Garda!
Se vuoi visitare il castello di Torri del Benaco:
Museo del Castello Scaligero
Via Fratelli Lavanda 2 – Torri del Benaco (Verona)
Tel: 045 6296111
www.museodelcastelloditorridelbenaco.it
info@museodelcastelloditorridelbenaco.it
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