Il Castello di Arco di Trento non passa certo inosservato: svetta su una splendida collina e la sua presenza attira lo sguardo di chiunque passi nei paraggi. E’ possibile vederlo anche a distanza, dalle finestre delle case e degli alberghi di Riva del Garda, a 5 chilometri.
Ve ne parlo perché ci sono particolarmente affezionata: il Castello di Arco per me è un luogo del cuore.
E’ sempre stato e sempre sarà il simbolo di “casa”: fin da piccola, alzandomi per andare a scuola, lo vedevo dalla finestra della mia cucina.
Tornando dalle vacanze o da periodi lontana per studio, lo osservavo spiccare nella piana del Sarca e pensavo a quanto di bello ho associato alla sua figura: la mia famiglia, gli amici, il mio paese, Arco di Trento.
Il Castello di Arco: pillole di storia
Un celebre acquerello dell’artista tedesco Albrecht Dürer del 1495 lo raffigura fedelmente, arroccato sulla collina, cinto da mura merlate con una bella facciata centrale e la sua torre di vedetta.
Questo dipinto è esposto al Louvre, ma una copia la troverete sicuramente in tantissime case arcensi, orgogliosi del loro castello. Per non smentirmi ecco la copia nel salotto dei miei genitori.
La sua costruzione risale al XII secolo. I primi riferimenti storici si trovano nelle lotte di proprietà tra le famiglie Sejano e i Conti d’Arco. Il Castello controllava la Valle del Sarca, un tempo percorsa da eserciti provenienti da nord e sud verso la pianura padana.
I signori d’Arco abitarono il castello fino alla fine del ‘500, per poi trasferirsi nei palazzi nobiliari nel borgo. In seguito il castello è stato abbandonato, successivamente saccheggiato e tristemente distrutto dalle truppe del generale francese Vendome nel 1703.
Prima di salire al Castello visitiamo il borgo di Stranforio
L’aspetto che colpisce di più è la diretta continuità tra borgo e castello. Una cinta muraria si estende fino alla sottostante cittadina di Arco, che ne era racchiusa e protetta.
Esistevano quattro porte di accesso al borgo, ma oggi ne rimane visibile solamente una, quella di Stranforio.
Per arrivarci, dalla piazza di Arco dovete salire per Via Vergolano e proseguire fino in cima a Via Stranfora o Via Fossa Grande, dove si trova la porta. Il Borgo di Stranforio è la parte medioevale di Arco, quella più vicina al castello.
Qui si è conservata la conformazione antica del paese, con case attaccate fra loro, vicoli dai nomi bizzarri, come Vicolo Secco, Vicolo Umido, Vicolo Storto e anche un lavatoio, dove una volta le donne si trovavano a fare il bucato.
Una delle vie per salire al castello di Arco parte da questo vicolo.
L’olivaia di Arco, i suoi panorami e gli olivi centenari
La vista dall’alto della collina, verso il Lago di Garda, è meravigliosa, come lo è il percorso per arrivarci. Il sentiero che conduce al castello di Arco attraversa l’olivaia con dei punti molto panoramici.
Recentemente è stato realizzato anche un belvedere a sbalzo sulla collina. Da lì si vedono i tetti sovrapposti del borgo medioevale, alcuni scorci dei giardini di Arco e della Chiesa Collegiata, oltre a una magnifica flora.
Infatti Arco è famosa per il suo clima mite, che favorisce la crescita di piante tipiche della macchia mediterranea, come ginestre, aloe, piante aromatiche e grasse, ma anche palme e cipressi.
La salita non è troppo ripida, accessibile a tutti con un buon paio di scarpe da ginnastica.
Gran parte del castello è andata distrutta. Rimangono le mura perimetrali, la prigione del sasso, la bottega del fabbro, la cisterna dell’acqua e una sala affrescata con dipinti di vita cavalleresca del Quattrocento.
5 buoni motivi per visitare il Castello di Arco
Inutile dire che consiglio a chiunque si trovi nei paraggi di visitare il Castello di Arco.
Ecco 5 buoni motivi:
- ha una magnifica vista panoramica
- è ricco di storia
- è facilmente accessibile a piedi
- lo si raggiunge in circa 15 minuti
- ci si può ristorare al baretto sulla cima
e poi…si vede casa mia!
Informazioni e orari
Orario estivo (da aprile a settembre): 10 – 19
Orario per marzo e ottobre: 10-17
Orario invernale (da novembre a febbraio): 10 – 16
Nel mese di gennaio l’apertura è solo il sabato e domenica: 10-16
1 ora prima della chiusura non è consentito l’accesso alla parte alta del castello
Per Informazioni: www.comune.arco.tn.it
Sei mai stato sul Castello di Arco? Hai anche tu qualche ricordo legato a lui. Scrivimelo nei commenti.
Lascia il tuo commento