Un piccolo pezzo di paradiso: questo secondo me è l’Heller Garden di Gardone. Un caleidoscopio di magnifici colori, trasparenze dell’acqua, fiori, piante, statue, piccoli angoli di relax. L’aspetto che lo rende speciale è la ricchezza di sculture e fontane, ma anche un certo gusto orientale nella scelta dei soggetti, delle piante e dei gazebi che di tanto in tanto si incontrano.
Vale la pena andarci in primavera, quando lo si trova in piena fioritura e prendersi la calma di passeggiare su e giù per le stradine acciottolate ed i sentieri che lo attraversano. Dietro ad ogni angolo si nascondono scorci inaspettati, quindi scatenatevi con la macchina fotografica, c’è davvero da molto da immortalare!
La storia: da Artur Hruska alla Fondazione Heller
Il fondatore del giardino è Artur Hruska, un dentista cecoslovacco con la passione per la natura, che nel 1901 acquista un appezzamento di terreno coltivato a viti a Gardone Riviera e lo trasforma in un variegato giardino botanico.
Oggi contiene più di 3000 specie di piante, provenienti dagli angoli più remoti della terra: dal Giappone al Sud America, dall’Himalaya al cuore dell’Europa. Il suo attuale proprietario, l’eclettico artista multimediale André Heller ha saputo completare l’opera del suo predecessore con installazioni contemporanee davvero originali.
L’arte in giardino
Un bel connubio di spiritualità orientale e opere di arte moderna: accanto ad installazioni del famoso Keith Haring, artista legato alla Pop Art, si trovano buddha e simboli dell’induismo, alternati ad opere di Roy Lichtenstein, Rudolph Hirt e altri artisti famosi, amici e committenti dell’attuale proprietario.
Nei giardini l’acqua è vita, che in questo caso si trasforma in arte: laghetti abitati da rane e grosse carpe Koi, ruscelli e corsi d’acqua creano una strana pace, mentre dall’altra parte fontane e teste con giochi d’acqua movimentano l’atmosfera.
La magia si compie quando si incontrano delle scure teste di bronzo, che si sputano addosso getti d’acqua e guardando poco più in là, la grande testa del dio Babilonese Johannes, disegnata con mosaici e ciottoli, emana un misterioso fumo.
Il fascino orientale del giardino è completato da un fitto bosco di bambù avvolto da una densa nebbia, segnalato da una tipica porta cinese, che con il suo rosso spicca nel verde delle canne.
Giunti alla parte più alta del giardino si può visitare una serra con una ricchissima varietà di piante grasse ed una rassegna botanica di altre specie in un giardino roccioso, tutte riconoscibili tramite un cartellino che ne segnala il nome e l’origine.
Recentemente sono entrate a far parte del giardino anche due grosse ametiste viola provenienti dall’Uruguay, alte ben 4 metri!
Ma per capire le emozioni, i colori e le atmosfere che il Giardino Heller di Gardone sa suscitare è necessario viverlo e visitarlo di persona.
Buon divertimento!
Il Giardino è aperto da Marzo ad Ottobre, tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00.
Per informazioni: www.hellergarden.com
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